Un piatto gustoso che nelle terre di Romagna si accompagna a sughi e condimenti anche diversi e che porta un nome singolare, probabilmente connesso a un diffuso sentimento di anticlericalismo creatosi in Romagna ai tempi della dominazione dello Stato Pontificio.
Si narra che mentre cucinavano per gli uomini di chiesa le azdore romagnole fossero solite sibilare a denti stretti ogni tipo di augurio nefasto. Da qui il nome di uno dei primi piatti più diffuso e gustoso del territorio, di facile preparazione e riuscita assicurata.
Lista della spesa per 6 persone
Per gli strozzapreti
500 gr di farina
Acqua tiepida
Sale q.b.
Per il condimento
500 gr di passata di pomodoro
200 gr piselli
50 gr funghi
1 scalogno
2 cucchiai di panna
Parmigiano
Olio extravergine di oliva
Preparazione
Per preparare questa pasta povera, che non richiede l’utilizzo di uova, stendete la farina a fontana, aggiungendo un pizzico di sale. A questo punto versate l’acqua (circa 300 ml) al centro della fontana e iniziate a lavorare l’impasto energicamente, comprimendolo verso il basso con il palmo della mano.
Quando il composto è omogeneo stendete una sfoglia piuttosto spessa, di circa 2mm. Tagliate quindi delle striscioline di pasta larghe 1 cm abbondante, e lunghe circa 5 cm. Arrotolatele con le dita delle mani e quando avete utilizzato tutto l’impasto, disponete gli strozzapreti su un vassoio leggermente infarinato, per lasciateli riposare.
Potete quindi procedere con la preparazione del condimento.
Prendete un pentolino e fatevi lessare i piselli per 5 minuti. Mentre i legumi si lessano fate soffriggere in una padella lo scalogno con olio extravergine di oliva, quindi aggiungete la passata di pomodoro, i funghi e cuocete a fuoco medio per circa 30 minuti.
Incorporate poi i piselli allo scalogno e aggiungete panna e sale.
Cuocete gli strozzapreti in abbondante acqua salata e fateli mantecare in padella, nel sugo preparato. Serviteli con abbondante parmigiano grattugiato.