Nelle mie gite alla scoperta dei luoghi del Romagna Sangiovese DOC, tra i vigneti e le cantine che lo producono, vi porto oggi in un luogo magico e molto particolare.
Immaginatevi un borgo medievale sulle dolci colline tra Bologna e Imola, dove ogni casa ha dipinto sui suoi i muri tante storie sotto forma di murales colorati… vi sembrerà di essere davvero dentro a una fiaba!
Eccoci arrivati a Dozza Imolese! Questo incantevole borgo, adagiato sui colli proprio al confine tra Emilia e Romagna, rientra infatti a piena ragione nella lista dei “100 Borghi più belli d’Italia”. Vi troverete tra le sue vie dentro ad un vero e proprio museo a cielo aperto di arte contemporanea: dal 1960 qui, infatti, si tiene ogni due anni la Biennale d’arte del Muro Dipinto, una manifestazione artistica durante la quale artisti da tutto il mondo arrivano per dipingere le loro storie sui muri del paese, osservati da tanti spettatori che arrivano per ammirare il loro lavoro in diretta.
Gli artisti decidono il soggetto, i colori e lo stile del proprio dipinto, lasciando così un’impronta davvero unica e particolare del loro lavoro, che rimarrà impresso nella storia. A me è piaciuto molto leggere l’anno di realizzazione e la provenienza di ogni artista riportati sotto ogni opera; spesso sono racconti che rappresentano una cultura specifica e un’epoca con le sue peculiari caratteristiche.
Eccomi “dentro” a una delle opere secondo me più belle!
Un’altra particolarità che mi ha molto colpito è che questa manifestazione è stata una delle prime rassegne italiane che ha abolito graduatorie e premi, come a voler riconoscere un “pari merito” a tutti coloro che portano grande valore artistico a questo evento ;).
La Biennale d’arte del Muro Dipinto si tiene solitamente durante il mese di settembre; oltre agli artisti al lavoro ci sono molti altri eventi, seminari e mostre che rendono questo borgo davvero un luogo magico pieno di energia creativa! Assolutamente da segnarsi in agenda per la prossima edizione.
Le origini di Dozza risalgono al periodo del Medioevo e tra le sue vie acciottolate racchiuse tra possenti mura di protezione ci sono tante testimonianze di questo affascinante periodo storico.
La meravigliosa Rocca Sforzesca vi lascerà senza fiato per la sua maestosità e bellezza, con la sua caratteristica forma a fuso; al suo interno si possono visitare le varie stanze che tra camminamenti, torri, cucine e altri ambienti vi faranno sentire un po’ principi e principesse, facendovi fare un tuffo nel passato.
Nei sotterranei della Rocca vi è poi l’affascinante sede dell’Enoteca Regionale dell’Emilia Romagna, una cantina davvero speciale dove è possibile degustare i migliori vini della nostra regione, con oltre 800 etichette di vini prodotti da più di 200 produttori associati.
Qui potrete farvi consigliare su che vino provare tra le bottiglie selezionate per la degustazione per quella giornata o partecipare a una delle degustazioni, che si tengono solitamente di domenica al loro wine bar, guidate da sapienti sommelier, dove i vini vengono anche accompagnati da sfiziosi prodotti locali.
Noi abbiamo degustato un ottimo Romagna Sangiovese DOC Superiore di una cantina vicino Dozza e devo dire che sorseggiarlo tra le bottiglie delle 800 etichette regionali, sotto le stupende arcate dei sotterranei della rocca e successivamente tra le vie colorate, è stato davvero molto suggestivo.
La pausa pranzo o la cena sarà ovviamente golosissima, in quanto questa è una terra di veri buongustai, dove la qualità delle materie prime è davvero fondamentale nell’offerta eno-gastronomica che troverete nei vari ristoranti della zona. Potrete scegliere se mangiare dentro la rocca o fuori tra le colline; a me è piaciuto molto pranzare in una delle trattorie del borgo, luoghi intimi e con un’offerta di piatti genuini e davvero deliziosi.
Per il nostro pranzo domenicale abbiamo optato per un antipasto con piadina e crescentine con mortadella, squacquerone e altri formaggi locali, accompagnato da un bicchiere di Romagna Sangiovese DOC… inutile dirvi che è stata una scelta a dir poco perfetta! La foto parla da sé
Non ci siamo poi fatti mancare, ovviamente, dei deliziosi primi piatti di pasta fatta a mano dalle sfogline e, per finire in bellezza, degli ottimi dolci casalinghi della tradizione.
Se avrete occasione di visitare Dozza durante un giorno feriale vi consiglio anche di provare le delizie del panificio locale, io ho comprato delle raviole alla marmellata alla ciliegia e delle crescenta (una focaccia tipica bolognese) davvero deliziosa! Ho ancora l’acquolina in bocca ;).
Questo borgo vi colpirà per la sua semplicità e accoglienza e non vi sarà difficile scambiare quattro chiacchiere con i suoi affabili abitanti che, con le loro abitazioni colorate da fotografare e ammirare, vi invitano in qualche modo proprio ad entrare in casa loro.
A questo proposito, un’altra manifestazione che vi consiglio di segnarvi in agenda per immergervi al 100% in questo luogo è la “Festa delle Arzdore”, ossia la festa delle signore e abilissime cuoche di Dozza, un appuntamento fisso ormai da 21 anni e che si tiene a settembre. Ci sono stand gastronomici con cucina tipica romagnola e una mostra sul ricamo… davvero imperdibile!
Lasciando Dozza immergete occhi e cuore nello stupendo panorama delle dolci colline intorno ricche di vigneti e alberi da frutto. Se visiterete questa zona durante il periodo primaverile o quello autunnale i colori della natura che vi appariranno vi emozioneranno e faranno innamorare ancora di più di questi luoghi.
Vi consiglio di seguire poi le indicazioni per la Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli d’Imola, vi porterà alla scoperta di zone meravigliose e di cantine eccellenti dove degustare e comprare delle ottime bottiglie di Romagna Sangiovese DOC.
INDIRIZZI GOLOSI:
Osteria di Dozza (tradizionale, semplice e accogliente)
Ristorante Canè (uno dei più antichi locali di Dozza. Classico)
Ristorante La Scuderia (tradizionale con dehor vista Rocca)
La Bottega Ristorante e Vineria (cucina creativa)