Numerosissime le varianti di questo primo piatto che, leggenda vuole, era una delle pietanze preferite di Cicerone. La provenienza di questa portata è incerta e oggi ne possiamo conoscere e apprezzare versioni regionali anche molto diverse. Arricchito eventualmente con pancetta o con cotiche di ossa di prosciutto, questo primo piatto è gustoso e saporito e se un tempo imbandiva le tavole contadine, non manca di profumare e consolare quelle dei giorni nostri con un intenso mix di aromi.
Servitelo con un calice di Sangiovese di Romagna, leggermente tannico, ideale per esaltare le caratteristiche questa ricetta.

Lista della spesa per 4 persone
350 gr di fagioli borlotti
300 gr di pasta corta (maltagliati oppure ditalini)
1 gambo di sedano
1 cipolla
1 carota
1 spicchio d’aglio
100 gr di pomodori pelati
500 ml di brodo vegetale
Olio extravergine di oliva
Sale q.b.
Pepe

Preparazione
Prendete la cipolla, la carota e il gambo di sedano e metteteli a rosolare in una padella con un filo d’olio extravergine di oliva. Unitevi anche lo spicchio d’aglio, i pelati tagliati in piccoli pezzi e due generosi mestoli di brodo vegetale. Fate cuocere il tutto finché il brodo non sarà evaporato.
Nel frattempo utilizzate un’altra padella per cuocere i fagioli, insieme a 3 mestoli di brodo vegetali.
Quando i fagioli hanno assorbito il brodo, versateli nell’altra padella contenente il soffritto e continuate la cottura per qualche minuto.
Occupatevi quindi della pasta secca: prendete una pentola, riempitela d’acqua, salate e lasciate cuocere il tipo di pasta preferito fino a metà cottura, quindi scolate la pasta e incorporatela ai fagioli.
Continuate la cottura, avendo cura di aggiungere ulteriore brodo in caso di necessità.
Spegnete la fiamma, condite con sale, pepe e un filo d’olio extravergine di oliva e portate in tavola.

Pasta-fagioli