Diciamoci la verità, questa domanda ce la siamo posta tutti. A chi non è mai capitato di aprire un buon vino durante il pasto e di riporlo in frigorifero a cena o a pranzo ultimato.
Passa qualche giorno, ti ricordi quanto ti fosse piaciuto, ti viene voglia di berlo e ti chiedi: “ma sarà ancora buono?”. Immancabilmente ne nasce una diatriba in famiglia e le teorie si sprecano. La verità è che l’unica risposta sensata sarebbe: dipende. A spiegarcelo è Madeline Puckette di Wine Folly, un blog statunitense che leggiamo volentieri perché ha un approccio facile e semplice al mondo enologico, sovente corredato da immagini ed infografiche esplicative. Nel suo post la sommelier ci spiega in primo luogo quando un vino diventa cattivo. Le ragioni più comuni vanno identificate nella contaminazione dell’acido acetico, causato dal batterio acetico, che copre la superficie del vino.
Come ben sappiamo, non tutti i vini sono uguali. Questo è vero anche sul fronte della conservazione. In generale la regola è quella che maggiore è il grado alcolico e il tasso zuccherino, più a lungo la bottiglia potrà conservarsi.
Ma vediamo insieme le diverse tipologie di vino e i relativi giorni di conservazione.

# Il vino frizzante
Champagne o prosecco non fa molta differenza: si conserva da 1 a 3 giorni in frigo, non di più, e ovviamente con apposito tappo.

#Vino bianco leggero, Rosé e bianco dolce
Da 5 a 7 giorni in frigorifero con tappo di sughero.

#Vino rosso
Da 3 a 5 giorni in un luogo fresco e buio e con tappo di sughero.

#Vino bianco corposo
Da 3 a 5 giorni in frigorifero con tappo di sughero.